Salone Off: 19 maggio ore 17 Presentazione dell’ultimo libro di Eric Gobetti

Domenico Cerabona | 3 Maggio 2023

Appuntamento venerdì 19 maggio alle 17 in via Tollegno 52 a Torino
Isabella Insolvibile e Domenico Cerabona dialogano con l’autore all’interno del Salone Off

Non tutti gli italiani sono stati ‘brava gente’. Anzi a migliaia – in Libia, in Etiopia, in Grecia, in Jugoslavia – compirono terribili atrocità e crimini di guerra orribili. Ma chi furono questi uomini? Da dove venivano? Quali furono le loro motivazioni? E soprattutto, furono costretti o scelsero liberamente di essere carnefici? Il nuovo libro dell’autore del bestseller E allora le foibe?, oggetto di minacce e censure per il suo lavoro e il suo coraggio.

L’opera

In Italia esiste un vuoto nella memoria pubblica del Novecento, un trauma rimosso, mai affrontato, irrisolto.

Sono i crimini di guerra commessi all’estero negli anni del fascismo. Non si tratta di eventi isolati, ma di un fenomeno diffuso e ripetuto nel tempo e nello spazio: rappresaglie, fucilazioni di ostaggi, impiccagioni, uso di armi chimiche, campi di concentramento, stragi di civili che hanno devastato intere regioni, in Africa e in Europa, per più di vent’anni. L’oblio di questi crimini è particolarmente evidente per il teatro di guerra jugoslavo, nei confronti del quale domina, nella memoria collettiva, una visione capovolta degli eventi, dove gli italiani sono solo vittime e mai carnefici.

Ma chi furono gli uomini che compirono questi orrori? Furono ‘camicie nere’ e membri del partito fascista?

Furono uomini che semplicemente eseguirono gli ordini ricevuti per costrizione o pressioni psicologiche e sociali? O furono, come nel caso tedesco, uomini comuni, ‘buoni italiani’, che per libera scelta si dedicarono per interesse, convenienza e convinzione ai crimini di guerra?

Questo libro propone un viaggio attraverso le biografie di alcuni individui che hanno ordinato, condotto o

partecipato fattivamente a quelle brutali violenze. Giovani e meno giovani, generali e soldati, fascisti e non, molti di questi uomini hanno consapevolmente contribuito alla sofferenza di milioni di persone. Perché lo hanno fatto? Qual era l’idea di violenza, odio e razzismo che permeava la società fascista dell’epoca? A chi va attribuita la responsabilità di quei crimini e come ci si dovrebbe confrontare oggi? E infine: come si concilia tutto ciò con lo stereotipo così diffuso degli ‘italiani brava gente’?

Questo è un percorso nell’inferno dei crimini fascisti, attraverso le storie di alcuni dei suoi demoni.

Condividi su: